INFORMAZIONI AMBIENTALI GENERALI
Il Decreto
Legislativo del 19 agosto 2005, n.195 attua la Direttiva 2003/4/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 28 gennaio 2003 sull’accesso del pubblico all’informazione
ambientale.
Il suddetto provvedimento legislativo abroga il
D.Lgs. n.39/97, di recepimento della Direttiva 90/313/CE, e ridefinisce
l’informazione ambientale alla luce delle nuove disposizioni comunitarie
prevedendo, in particolare, l’estensione del diritto di accesso, una nuova
nozione di informazione ambientale, il contenuto minimo della documentazione
amministrativa che ogni autorità pubblica è tenuta a mettere a disposizione dei
cittadini, le modalità e la durata dei procedimenti di richiesta e rilascio
delle informazioni ambientali e la tutela giurisdizionale amministrativa del
diritto di accesso.
In particolare, la nuova definizione di
informazione ambientale comprende:
Nella presente sezione sono messe a disposizione
dei cittadini le informazioni ambientali detenute dal Comune di Tagliacozzo ai
fini delle proprie attività istituzionali. Sono indicati, altresì, i
riferimenti per la consultazione di ulteriori informazioni ambientali in
possesso di altre Amministrazioni Pubbliche sempre ai fini delle proprie
attività istituzionali.
INFORMAZIONI AMBIENTALI
STATO DELL'AMBIENTE
E' possibile reperire le informazioni riguardanti gli
elementi dell'ambiente (Aria, acqua, suolo, campi elettromagnetici, territorio, aree protette, salute e sicurezza umana), relative alla Regione Abruzzo,
consultando le fonti riportate nei seguenti link:
FATTORI INQUINANTI
Rumore:
Radiazioni:
Rifiuti: La gestione dell'attività di igiene urbana è
affidata ad SEGEN S.P.A. di cui il Comune di Tagliacozzo è
azionista di maggioranza.
Campi elettromagnetici: Negli ultimi anni è cresciuto
notevolmente l'interesse della popolazione per tutte le problematiche connesse
agli effetti dell'inquinamento da campi elettromagnetici (c.e.m.), comunemente
detto "elettrosmog", motivato dal comprensibile allarme per i
potenziali rischi derivanti alla salute delle persone esposte ai c.e.m. e
ancora più dalla crescente visibile diffusione delle sorgenti di c.e.m. Le
attuali conoscenze scientifiche non dimostrano un chiaro nesso tra
l'esposizione a c.e.m. e l'insorgere di patologie ma è necessario adottare una
politica di precauzione basata sulla ricerca della massima cautela possibile
come suggerito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, che consiglia di
intervenire comunque per garantire la salute dei cittadini e minimizzare
l'impatto ambientale.La soluzione attualmente proposta e auspicata da Enti di
controllo sanitario e ambientale (ISPRA, ARPA Regioni, Ministeri dell'Ambiente,
Sanità e Telecomunicazioni...) è rappresentata dal monitoraggio dei campi
elettromagnetici.
Gestione di acque reflue domestiche e assimilate: Tutti gli scarichi non recapitanti
nella rete fognaria devono essere preventivamente autorizzati dall'Ente
competente.
Fumi: per la sostenibilità, tutela dell'ambiente e
riduzione gas serra, sono state individuate specifiche Linee guida in materia
di vigilanza e controllo sui sistemi di evacuazione dei fumi rivenienti da
attività produttive ad inquinamento scarsamente rilevante, appartenenti alla
categoria degli esercizi commerciali del settore alimentare (ristoranti,
pizzerie, friggitorie etc.) nonché ad attività a queste assimilabili (es.
mense, cucine per sedi di istruzione)
MISURE INCIDENTI SULL'AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI
IMPATTO
MISURE A PROTEZIONE DELL'AMBIENTE E RELATIVE ANALISI
DI IMPATTO
RELAZIONI SULL'ATTUAZIONE DELLA LEGISLAZIONE
AMBIENTALE
STATO DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA UMANA
RELAZIONE SULLO STATO DELL'AMBIENTE