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Informazioni ambientali


Informazioni ambientali

Informazioni ambientali

Riferimento normativo: art. 40, c. 2, D. Lgs. n. 33/2012

Approfondito quanto stabilito dalle norme sopra indicate in materia di accesso alle informazioni ambientali si sottolinea che la Provincia non detiene la gran parte delle informazioni identificate all’ art. 2. comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195. Ciò nonostante al fine di favorire quanto più possibile a chiunque sia interessato l’accesso alle informazioni ambientali si forniscono di seguito indicazione su come accedere a tali informazioni in possesso di altre Amministrazioni.

Stato dell'ambiente

Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi.

AriaCon l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 155/2010 e ss.mm.ii., la Regione ha assunto il compito istituzionale di valutare la qualità dell’aria ambiente, anche attraverso una opportuna rete di monitoraggio. Pertanto a partire dal 2013 la Provincia di Ancona e le altre Province marchigiane, che fino ad allora avevano gestito il monitoraggio della qualità dell’aria, cedevano alla Regione le attrezzature che costituivano le reti, attrezzature che venivano contestualmente date in consegna all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM), Servizio Aria, incaricata della loro gestione unitaria.

AcqueLa Provincia non ha competenza al rilevamento della qualità delle acque superficiali (marine,fluviali e lacustri) e sotterranee. Al fine di facilitare quanto più possibile l’accesso alle informazioni ambientali, si ritiene utile indicare il percorso per consultare i Rapporti elaborati in merito da ARPAM

RumorePer informazioni inerenti l’impatto acustico è possibile accedere alla pagina tematica del portale regionale seguendo il collegamento:

Inquinamento elettromagneticoPer informazioni inerenti l’inquinamento elettromagnetico è possibile accedere alla pagina tematica del portale regionale seguendo il collegamento:

Parchi e riserve naturaliPer informazioni inerenti il sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali è possibile accedere alla pagina tematica del portale regionale seguendo il collegamento:

La Provincia di Ascoli Piceno ha nel suo territorio la Riserva naturale regionale della Sentina, nonché il Parco Nazionale dei Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: https://www.riservasentina.it/ http://www.sibillini.net/ http://www.gransassolagapark.it/

Fattori inquinanti

Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente.

Misure incidenti sull'ambiente e relative analisi di impatto

Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse. Aria Piano Regionale di risanamento e di mantenimento della qualità dell'aria La Regione Marche ha approvato il “Piano di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria ambiente” (ai sensi del D.Lgs. 351/1999 artt. 8 e 9) con DACR n.143 del 12/01/2010.

 Aria
PIANO REGIONALE DI RISANAMENTO E DI MANTENIMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA LA REGIONE MARCHE HA APPROVATO IL "PIANO DI RISANAMENTO E MANTENIMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE" (AI SENSI DEL D.LGS. 351/1999 ARTT. 8 E 9) CON DACR N.143 DEL 12/01/2010.

Acqua

Piano Regionale di Tutela delle Acque

Il piano di tutela delle acque, è uno strumento di pianificazione regionale con lo scopo di prevedere gli interventi sul territorio. Il fine è quello di conseguire gli obiettivi di qualità dei corpi idrici e la tutela quali-quantitativa della risorsa idrica, garantendo un approvvigionamento idrico sostenibile nel lungo periodo. L'Assemblea legislativa regionale delle Marche ha approvato il Piano di Tutela delle Acque (PTA) con delibera DACR n.145 del 26/01/2010.

Nel 1994 la cosiddetta "Legge Galli" (n. 36) ha sancito il riordino del Servizio Idrico nazionale e con esso la suddivisione del territorio in ambiti orograficamente omogenei, a capo dei quali è stata posta un' Autorità di Ambito del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), con funzioni di programmazione e controllo sulla gestione, sulla realizzazione di opere infrastrutturali, sul sistema tariffario e sui livelli di qualità del servizio, mantenendo alta l'attenzione per gli aspetti ambientali e sulla tutela dell'utente. Al fine di dare al sistema un assetto tecnico ed economico ottimale, la legge Galli ha definito una organizzazione integrata del Servizio Idrico prevedendo una gestione unitaria di tutte le competenze riguardanti il ciclo completo dell'acqua: adduzione, captazione, distribuzione, fognatura e depurazione. Alle Regioni, a cui è stato affidato il compito di dare attuazione a tale normativa, l'incarico di individuare gli Ambiti Territoriali Ottimali (A.T.O.). La Legge Regionale n. 18 del 1998 della Regione Marche ha individuato 5 Ambiti Attualmente diverse sono le funzioni cui è preposta l'autorità e molteplici le attività da essa portate avanti. L'AATO 5 Marche sud - Ascoli Piceno - è un consorzio obbligatorio, costituito tra la Provincia di Ascoli Piceno e i comuni rientranti nel suo territorio. E' stata istituita con delibera assembleare nel 2002, con lo scopo precipuo di organizzare il Servizio Idrico Integrato. http://www.ato5marche.it/area%20celeste/chi/chi.htm

EnergiaPiano Energetico Ambientale Regionale Il vigente Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) PEAR 2020 individua le linee di programmazione e di indirizzo della politica energetica ambientale nel territorio della Regione Marche

RifiutiPianificazione Gestione dei Rifiuti Con la D.A.C.R. 14/04/2015 n.128 la Regione Marche ha approvato il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) in attuazione dell'art. 199 del D.Lgs n. 152/2006. Il PRGR è stato pubblicato sul supplemento n. 4 al BUR n. 37 del 30/04/2015.

Con L'entrata in vigore del Piano Regionale viene a cessare l'operatività del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti. Per quanto riguarda la pianificazione dei rifiuti urbani ed assimilati è compito dell'Autorità d'Ambito Territoriale (ATA) elaborare il Piano d'Ambito (PdA). Attualmente il Piano d'Ambito che regolamenterà la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati nel territorio della Provincia di Ancona è in fase di approvazione. La legge regionale n. 24 del 12 ottobre 2009 attribuisce le competenze per l'organizzazione, l'affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti all'Assemblea territoriale d'Ambito (ATA) alla quale partecipano obbligatoriamente i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun territorio ottimale (ATO). I rapporti tra gli enti locali appartenenti all'ATA sono regolati da apposita convenzione.

https://www.atarifiuti.ap.it/home

Ogni ulteriore informazione potrà essere ricercata visitando il sito A.T.A. n. 5 Ascoli Piceno: https://www.atarifiuti.ap.it/home Localizzazione impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti Per alcune tipologia impiantistiche di recupero o di smaltimento, il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione Amministrativa n.128 del 14 aprile 2015 e pubblicato sul Supplemento n.4 al B.U.R. n.37 del 30 aprile 2015 ha elaborato i criteri per la localizzazione dei nuovi impianti. Con deliberazione del Consiglio Provinciale n.9 del 17/07/2018, in ottemperanza a quanto stabilito dall’art.197 del D. Lgs. n.152/2006, sono state individuate le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché le zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti http://www.provincia.ap.it/pagina968_localizzazione-degli-impianti-di-smaltimento-dei-rifiuti.html Programma provinciale attività estrattive (PPAE) Link per accedere alla pagina del sito provinciale dedicato, in cui viene nel dettaglio descritto tutto l’iter che ha comportato una variante al PPAE vigente:

Misure a protezione dell'ambiente e relative analisi di impatto

Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi -benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse. Si ritiene di ricomprendere tra le attività sopra indicate le procedure autorizzative di competenza provinciale relative alle matrici ambientali di seguito indicate, i cui link, per accedere alle sezioni dedicate nel sito provinciale, sono i seguenti:

Relazioni sull'attuazione della legislazione

Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale La predisposizione delle relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale è una competenza del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Stato della salute e della sicurezza umana

Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore. La Provincia non detiene tali informazioni. Si possono tuttavia reperire informazioni utili visitando le seguenti pagine:

Relazione sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare

Come si evince da quanto pubblicato sul sito del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Relazione sullo Stato dell’Ambiente, trasmessa al Parlamento, rappresenta un aggiornamento sui principali indicatori ambientali del nostro Paese, ma anche uno strumento, il più ampio e completo, per chi desidera approfondire sotto il profilo scientifico la situazione dell’ambiente italiano. Un lavoro che consente di avere piena contezza del nostro territorio, dei suoi ecosistemi, della sua biodiversità, dei punti di forza e insieme delle sue criticità.